Mittente Testi Fulvio Destinatario Fiorelli Tomaso
Data 1/10/1609 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Modena Luogo di arrivo Gualtieri
Incipit Le scuse che Vostra Signoria fa meco, gentilissimo signor Tomaso
Contenuto e note Testi si schermisce dalle soverchie scuse che ha ricevuto da Fiorelli, le quali sostiene essere assolutamente non necessarie. Anzi, se già prima era obbligato nei suoi confronti, ora gli risulterà impossibile estinguere tutti i debiti di cortesia precedentemente contratti. Ecco perchè afferma di essere disposto a spendere per il suo benefattore "il corpo e l'anima". Nell'ultima parte della lettera fornisce notizie sulla salute di Ercole [?], il quale non è in pericolo di vita e inizia a guarire, anche se Testi non è ancora riuscito a parlare con il dottore. Infine informa il destinatario che in settimana si recherà a Mantova e sarà felice di prestarsi a qualsiasi servizio Fiorelli possa richiedergli.
Fonte o bibliografia Fulvio Testi, Lettere, a cura di Maria Luisa Doglio, Bari, Laterza, 1967, vol. I, p. 1
Compilatore Ghelfi Laura
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