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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Licino Giovan Battista |
Data |
27/11/1585 |
Tipo data |
Congetturale |
Luogo di partenza |
Ferrara |
Luogo di arrivo |
Bergamo |
Incipit |
La lettera di Vostra Signoria de' 15 novembre m'è stata data |
Contenuto e note |
Torquato Tasso giustifica il ritardo della sua risposta: la lettera inviatagli da Giovan Battista Licino il 15 novembre gli è stata consegnata solamente il 22 novembre e non da Torquato Rangone [al quale era evidentemente stata affidata], ma da "Graziano". Chiarisce che la presente verrà consegnata nelle mani del fratello del destinatario [Fermo Licino], in visita presso di lui. Parla della questione della sua liberazione [da Sant'Anna] con una rinnovata speranza, dovuta al progetto di raccomandarsi ai capi del Consiglio [di Bergamo] oltre che, ancora una volta, all'affetto dei suoi parenti [probabilmente Ercole Tasso, Enea Tasso e Cristoforo Tasso]. Confessa l'insinuarsi di un dubbio sulla sincera benevolenza di Angelo Grillo, subito superato. |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 444, II, p. 465. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, cc. 75v-76r. |
Compilatore |
Fantacci Michela |
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