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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Licino Giovan Battista |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Ferrara |
Luogo di arrivo |
Bergamo |
Incipit |
La venuta di monsignor Masetto |
Contenuto e note |
Torquato Tasso scrive a Giovan Battista Licino che l'arrivo di "Masetto" dovrebbe facilitare la sua liberazione [da Sant'Anna], sebbene fosse stata intrapresa un'altra via per ottenerla, poi interrotta da un diverso progetto molto caro a [Fermo] Licino. Dichiara di volersi procurare in qualsiasi modo la grazia da parte del duca [di Ferrara, Alfonso II d'Este], e per questo sottolinea pietosamente di aver riposto ogni sua fiducia nel destinatario e in suo fratello [Fermo Licino] e li prega di fare quanto è in loro potere per aiutarlo. [La lettera è datata assai largamente nell'edizione Guasti, tra il 1579 e il 1586]. |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 572, II, p. 590. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, c. 75 r/v. |
Compilatore |
Fantacci Michela |
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