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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Tasso Cristoforo |
Data |
1585 |
Tipo data |
Congetturale |
Luogo di partenza |
Ferrara |
Luogo di arrivo |
Bergamo |
Incipit |
Vostra Signoria vedrà la lettera che scrive il reverendo |
Contenuto e note |
Torquato Tasso chiede all'abate Cristoforo Tasso [suo cugino] di leggere il contenuto della lettera scritta da [Giovan Battista] Licino e di comunicargli le novità circa la sua liberazione, questione che confessa stargli a cuore per ragioni manifestate ad amici e parenti, tra cui soprattutto Maurizio [Cataneo], e per altre taciute, di cui il destinatario potrà domandare a [Giovan Battista] Licino e a suo fratello [Fermo Licino]. Prega Cristoforo, aggiungendo una parentesi affettuosa in ricordo dell'infanzia trascorsa insieme, di insistere con le richieste ad [Alfonso II d'Este, duca di Ferrara] affinché gli conceda di trasferirsi presso di lui a Bergamo, possibilmente prima della fine dell'autunno [il che fornisce un termine ante quem per la datazione della lettera, sicuramente precedente l'inverno 1585]. Manda i suoi saluti anche al cavaliere [Enea Tasso] e ad Ercole [Tasso]. |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 421, II, pp. 424-25. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, c. 50 r/v. |
Compilatore |
Fantacci Michela |
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