Mittente Tasso Torquato Destinatario Grillo Angelo
Data 8/1587 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Bergamo Luogo di arrivo Genova
Incipit Aspettava in Mantova risposta da Vostra Signoria molto reverenda
Contenuto e note Torquato Tasso scrive ad Angelo Grillo di trovarsi a Bergamo e gli comunica che avrebbe piacere di raggiungerlo a Genova: per questo motivo, ha già scritto a Vincenzo Reggio [ministro del duca di Mantova. Per cui si veda la lettera num. 873 dell'edizione Guasti, datata 15 agosto 1587 e che inizia "Vostra Signoria vedrà ne l'inchiusa quel che scrive"], inviandogli anche una lettera del destinatario. Ragiona, poi, su quale possa essere la persona più adatta ad intercedere per lui presso il principe [di Mantova, Vincenzo Gonzaga]: da Roma potrebbe farlo il patriarca di Gerusalemme [Scipione Gonzaga], il "vescovo Brumolino" o ancora Carlo Callarino. Lo scopo è quello di ottenere la licenza senza infastidire il principe [di Mantova, Vincenzo Gonzaga], per evitare che lo costringa a tornare. Comunica di aver scritto a Livia Spinola e di averle mandato il poema ['Floridante'] del padre [Bernardo Tasso] e un sonetto [potrebbe trattarsi di 'Se 'l mio nome riluce, e forse appressa', 'Rime', n. 1262]; farà lo stesso con Geronima [Spinola], omettendo però il sonetto per velocizzare la risposta; consiglia ad Angelo Grillo di donare una copia [del 'Floridante'] anche a Porzia Mari. Elogia le 'Rime' del destinatario, che ha potuto leggere perché stampate a Bergamo ['Rime di diversi celebri poeti dell' età nostra, nuovamente raccolte e poste in luce', Bergamo, Comino Ventura, 1587]. Manda i suoi saluti a Paolo [Grillo], Bartolomeo della Torre e tutti i membri dell'Accademia [degli Addormentati].
Fonte o bibliografia Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 874, III, pp. 240-241. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, cc. 49v-50r.
Compilatore Fantacci Michela
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