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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Capilupi Ippolito |
Data |
1580 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
[Ferrara] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Io so che Vostra Signoria reverenda è altrettanto amico de l'illustrissimo |
Contenuto e note |
Torquato Tasso scrive ad Ippolito Capilupi affinché collabori con Scipione Gonzaga nell'intercedere per la sua liberazione [da Sant'Anna] presso il duca di Ferrara [Alfonso II d'Este] e quello di Mantova [Guglielmo Gonzaga]. Racconta brevemente gli avvenimenti che hanno portato alla prigionia e afferma di aver avuto le prime speranze di liberazione solo ricevendo, pochi mesi prima, una lettera di Scipione [Gonzaga] nella quale si esplicitava un'intenzione di tal tipo. Conclude sottolineando l'autorità della parola del destinatario per la famiglia d'Este e per quella de' Medici. |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 139, II, pp. 98-99. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, cc. 45v-46r. |
Compilatore |
Fantacci Michela |
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