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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Gonzaga Scipione |
Data |
4/1587 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Mantova |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Ringrazio Iddio che 'l reverendo padre fra Giovan |
Contenuto e note |
Torquato Tasso scrive a Scipione Gonzaga ringraziando Giovan Francesco Cocchi per avergli recapitato una sua lettera e rimproverando indirettamente Gabriello Pici per non aver fatto altrettanto con un'altra. Dice poi di meravigliarsi per alcune notizie ricevute a proposito del fratello del destinatario, Pirro [Gonzaga], e si lamenta del fatto che non gli sia arrivata una sua lettera, inviata per mezzo di un servitore. Si duole che "Francesco" [Osanna] non abbia inviato al destinatario l'ultima copia della tragedia ['Re Torrismondo'], perché quella mandata da [Antonio] Costantini era priva di alcuni versi e in più pensava, prima della pubblicazione, di aggiungere una scena. Confida al destinatario di essere dispiaciuto di non avere notizie dei suoi nipoti [Antonio Sersale e Alessandro Sersale], e di star aspettando la grazia dell'imperatrice [Maria d'Asburgo] per poter tornare a Sorrento, dove spera di recuperare una parte della dote di sua madre [Porzia de' Rossi]. Descrive il suo stato d'infermità fisica, che gli impedisce di comporre agevolmente e racconta la sua delusione di fronte alla mancanza di retribuzione in seguito alle svariate stampe di sue opere, cosa che [Giovan Battista] Licino sembra intenzionato a perpetuare. Crede che il destinatario abbia ricevuto, per mano dell'abate di Santa Barbara [Berzellino Berzellini] una sua lunga lettera e anche la canzone scritta per la nascita del secondogenito del principe [di Mantova, Vincenzo Gonzaga. La canzone è probabilmente 'Celeste Musa, or che dal ciel discende', Rime, n. 1367]; anticipa che riceverà attraverso Giorgio [Alario] un'opera in onore delle nozze di Giulio Cesare [Gonzaga. Si tratta probabilmente di 'Espero già risplende, Espero in cielo', Rime, n. 1366] e allega il dialogo 'Il Messaggiero' e altre opere in nuova redazione, grazie alla possibilità di consultare finalmente i libri necessari. Manda i suoi saluti a Giovanni Angelo Papio e Maurizio Cataneo. |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 790, III, pp. 179-181. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, cc. 43v-44v. |
Compilatore |
Fantacci Michela |
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