Mittente Tasso Torquato Destinatario de' Mori Ascanio Pipino
Data 8/1586 Tipo data congetturale
Luogo di partenza [Mantova] Luogo di arrivo Mantova
Incipit Io ho bisogno di consolazione; né ricuserei
Contenuto e note Torquato Tasso scrive ad Ascanio Mori che avrebbe intenzione di consolarlo [per la morte di suo figlio, Africano Mori], ma non ne ha la capacità: gli consiglia di trovare la quiete vivendo di letteratura e dell'amore degli altri suoi figli. Allega, poi, un sonetto scritto per questa occasione ['Come fior s'apre e langue, o come stella', 'Rime', n. 1326].
Fonte o bibliografia Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 630, III, p. 27. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, c. 37 r/v.
Compilatore Fantacci Michela
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