|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Cavallara Giovan Battista |
Data |
9/1586 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Mantova |
Luogo di arrivo |
|
Incipit |
Io uso il rimedio contra l'oblivione |
Contenuto e note |
Torquato Tasso ringrazia Giovan Battista Cavallara per il rimedio che gli ha procurato per combattere i problemi di memoria [per cui si veda la lettera num. 639 dell'edizione Guasti che inizia "Quanta è la debolezza de la mia memoria"], poiché il rimedio stesso si dimostra assai giovevole. Dice, poi, di aspettare da lui altre pillole e di star provvedendo a sottoporsi ai trattamenti consigliati. Si duole del fatto che il destinatario non abbia potuto parlare di tutto questo con il principe [di Mantova, Vincenzo Gonzaga] e con Ferrante [Gonzaga] ed afferma la profonda volontà di meritare sempre la loro grazia [per cui si veda la lettera num. 634 dell'edizione Guasti che inizia "Ho conosciuto che Vostra Signoria si ricorda di me"]. |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 644, III, p. 37. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, c. 36 r/v. |
Compilatore |
Fantacci Michela |
|
vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|