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| Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Cataneo Maurizio |
| Data |
1579 |
Tipo data |
congetturale |
| Luogo di partenza |
Ferrara |
Luogo di arrivo |
Roma |
| Incipit |
Le raccomandazioni di monsignor illustrissimo Albano fecero qualche effetto |
| Contenuto e note |
Torquato Tasso comunica a Maurizio Cataneo che le raccomandazioni di [Giovan Gerolamo] Albani non gli hanno permesso di ottenere udienza [probabilmente presso il duca Alfonso II d'Este] e quindi di avanzare la richiesta di grazia. Afferma di desiderare più di ogni altra cosa la quiete, per raggiungere la quale, essendo malato, avrebbe necessità di compagnia, cosa che avrebbe chiesto ad Ercole Tassoni se fosse andato a fargli visita. Pensa, dunque, di chiedere ai servitori della duchessa di Urbino [Lucrezia d'Este], sebbene questi possano compiacerlo soltanto in alcuni momenti. Confessa al destinatario che l'unico conforto che trova nella sua condizione [di prigionia in Sant'Anna] è quello di esser certo che gli amici gli diano ragione. Dice di aver letto la canzone di [Alessandro] Guarnelli e che comporrà per lui un sonetto e qualche altra opera. Ringrazia il destinatario per un suggerimento riguardo ad Antonio [Sersale]. |
| Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 122, II, pp. 6-7. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, cc. 31v-32v. |
| Compilatore |
Fantacci Michela |
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