Mittente Tasso Torquato Destinatario Cataneo Maurizio
Data 12/1586 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Mantova Luogo di arrivo Roma
Incipit Io conservo quella memoria ch'io debbo, de l'obligo
Contenuto e note Torquato Tasso descrive a Maurizio Cataneo la piacevolezza della città di Mantova ed esprime la gratitudine che ha, ed avrà sempre, nei confronti dei "principi" [il principe di Mantova, Vincenzo Gonzaga, e il duca di Mantova, Guglielmo Gonzaga] per avergli concesso la libertà [dall'Ospedale di Sant'Anna]. Afferma che di questa gratitudine farà mostra in quel poema ['Il Floridante' di Bernardo Tasso] che va concludendo sotto suggerimento del destinatario. Confessa di aver bisogno di denaro, motivo per cui lui stesso, ed il destinatario per lui, dovranno scrivere ai gentiluomini di Bergamo, particolarmente ad Enea [Tasso]. Si duole del fatto che la sua tragedia ['Re Torrismondo'] non sia stata inviata a Roma, e promette che provvederà.
Fonte o bibliografia Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 717, III, pp. 106-107. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, cc. 24v-25r.
Compilatore Fantacci Michela
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