Mittente Tasso Torquato Destinatario Spinola Livia
Data 1/1586 Tipo data Congetturale
Luogo di partenza Ferrara Luogo di arrivo
Incipit S'alcuno fu giamai, il quale devesse vivere in modo
Contenuto e note Torquato Tasso scrive a Livia Spinola sminuendo con modestia la sua persona e svelando la speranza che lei, conoscendolo appieno, possa amarlo, sebbene sia impossibile stimarlo. Si scusa, dunque, della semplicità della sua risposta ['Se 'l mio nome riluce e forse appressa', Rime, n. 1262] al sonetto da lei inviatogli in precedenza.
Fonte o bibliografia Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 463, II, pp. 487-88. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, c. 22v.
Compilatore Fantacci Michela
vai al documento
Torna all’elenco dei risultati