Mittente Tasso Torquato Destinatario Grillo Angelo
Data 28/3/1587 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Mantova Luogo di arrivo Genova
Incipit A molte lettere mie oggi, ch'è il sabbato santo, ho avuta
Contenuto e note Torquato Tasso rimprovera Angelo Grillo per non aver scritto all'imperatrice [Maria d'Asburgo] chiedendole la grazia almeno in quanto monaco benedettino, e lo prega di farlo, come già ha pregato Ottavio (Ottaviano) Spinola e un altro soggetto che sceglie di mantenere nell'anonimato. Ringrazia nuovamente il destinatario per il libretto delle sue lettere [come già nella lettera num. 763 dell'edizione Guasti che inizia "Ringrazio Vostra Paternità del libretto de le mie lettere"], ma gli comunica che per completare il volume da mandare a stampa dovrà raccogliere anche quelle inviate alla famiglia Spinola. Spiega di essere in ritardo poiché [Antonio] Costantini non si è detto disponibile alla pubblicazione delle opere di suo padre [Bernardo Tasso] e gli chiede un aiuto nelle sollecitazioni. Manda al destinatario i saluti di [Giovan Battista] Licino, ultimamente molto amorevole. Racconta della partenza del principe [di Mantova, Vincenzo Gonzaga] per Loreto e manda i suoi saluti ad Alessandro [Spinola], cui promette un sonetto, a Nicolò [Spinola] e ai fratelli del destinatario [Paolo Grillo e Agapito Grillo].
Fonte o bibliografia Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 784, III, pp. 173-174. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, cc. 17r-18r.
Compilatore Fantacci Michela
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