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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Spinola Nicolò |
Data |
1/1587 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Mantova |
Luogo di arrivo |
Genova |
Incipit |
L'Angelo vostro, o nostro, non solamente dee portare |
Contenuto e note |
Torquato Tasso scrive a Nicolò Spinola di star aspettando il responso della visita di Angelo [Grillo] presso la corte imperiale e rivela, attraverso una citazione di Dante, di sperare nel raggiungimento della pace [probabilmente con Alfonso II d'Este]. Ringrazia il destinatario per la felicità con cui ha accolto la notizia della sua liberazione [da Sant'Anna], ottenuta grazie alla generosità del principe di Mantova [Vincenzo Gonzaga], e ammette che per il raggiungimento della sua piena soddisfazione manca solamente il permesso di raggiungere i territori del duca di Ferrara [Alfonso II d'Este]. Insiste, proprio per questo, affinché il destinatario e Ottavio (Ottaviano) [Spinola] lo raccomandino all'imperatrice [Maria d'Asburgo] e promette, in cambio, eterna gratitudine. |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 739, III, p. 126. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, c. 13v. |
Compilatore |
Fantacci Michela |
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