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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Farnese Alessandro |
Data |
9/1584 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Ferrara |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Già lessi in alcuni antichi filosofi, ch'Iddio vuol per sé |
Contenuto e note |
Torquato Tasso scrive al cardinale Alessandro Farnese affinché raccomandi suo nipote Alessandro [Sersale] a Odoardo Farnese. È citata una sua precedente lettera [la num. 300 dell'edizione Guasti, che inizia "Io non misuro la grazia, la qual dimando a Vostra Altezza"], inviata con lo stesso scopo al duca di Parma [Ottavio Farnese], del quale porta in questa sede i saluti. [La lettera è datata 25 settembre 1584 in Appendice alle opere in prosa di Torquato Tasso, a cura di A. Solerti, Firenze, Le Monnier, 1892, p. 79]. |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 302, II, p. 297. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro I, c. 1r/v. |
Compilatore |
Fantacci Michela |
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