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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Licino Giovan Battista |
Data |
1586 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Ferrara |
Luogo di arrivo |
Bergamo |
Incipit |
Voglia Iddio che non sia fallo ne l'operazione |
Contenuto e note |
Torquato Tasso incita Giovan Battista Licino a concludere senza indugi il "negozio" [del trasferimento a Bergamo], come concordato nelle ultime lettere, ringraziando Girolamo Solza e sollecitando gli altri, tra cui soprattutto Marcantonio Spino, a cui invia le condoglianze e un sonetto ['Rime', n. 1296, 'Spino, leggiadre rime in te fiorito'] in morte del padre [Pietro Spino]. Informa di non aver notizie né della stampa né delle due lettere dedicatorie inviate al fratello di Licino [Fermo Licino]. Ringraziandolo di essersi impegnato a far copiare le sue rime, si raccomanda a tutta la città [Bergamo]. |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 492, II, pp. 519-20. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro II, cc. 106v-107r. |
Compilatore |
Olivadese Elisabetta |
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