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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Licino Giovan Battista |
Data |
3/1587 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Mantova |
Luogo di arrivo |
Bergamo |
Incipit |
Questa settimana io non ho lettere di Vostra Signoria |
Contenuto e note |
Torquato Tasso lamenta di non aver ricevuto lettere né da Giovan Battista Licino né da Cristoforo Tasso, e che quest'ultimo non ha scritto al principe [Vincenzo Gonzaga, principe di Mantova] o inviato il servitore. Confessa di non aver denaro, nonostante le spese quotidiane, e lamenta di non aver ricevuto ciò che Licino aveva promesso. Tasso afferma di attende ancora da Licino il dialogo de la Nobiltà ['Il Forno overo de la nobiltà'] e il dialogo de la Dignità ['De la dignità'], redendosi disponibile a restituirli in vista di una stampa. Afferma di essere molto vicino a Bergamo, da cui spera di ottenere un aiuto tanto sicuro quanto desiderato e atteso. Salutando Licino, chiede di essere da lui raccomandato presso Giovan Domenico [Tasso], Enea [Tasso] e Cristoforo Tasso. |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 777, III, pp. 168-169. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro II, c. 104v. |
Compilatore |
Olivadese Elisabetta |
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