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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Manfredi Muzio |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Ferrara |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Io scrissi a Vostra Signoria quello che mi fu dettato |
Contenuto e note |
Torquato Tasso si scusa con Muzio Manfredi per aver scritto con rabbia, e con una malinconia che permarrà fino al suo ritorno. Nell'attesa gli invia quattro madrigali ['Rime', nn. 1068, 1069, 1070, 1071, risp. 'Questo di Troia è il simulacro', 'Ida, e voi fronde e rami', 'Io piansi ne le selve', 'Fu già favola antica'; nelle rime figura anche un quinto madrigale sullo stesso argomento, 'Rime', n. 1072, 'Liete selve e spelonche'] in lode del suo principe [Ferrante Gonzaga, principe di Molfetta], e della sua opera 'Enone'. [Lettera databile al tempo della prigionia, sicuramente dopo il 1583, anno della prima visita di Manfredi a Tasso]. |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 579, II, p. 594. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro II, c. 99v. |
Compilatore |
Olivadese Elisabetta |
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