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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Gonzaga Scipione |
Data |
1585 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
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Luogo di arrivo |
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Incipit |
La dignità de la città vien dal principe |
Contenuto e note |
Torquato Tasso, ricordando la gloria della città di Gerusalemme, dove Cristo morì e poi fu guidata dal suo discepolo San Iacopo, si congratula con Scipione Gonzaga della sua meritata nomina a Patriarca di Gerusalemme, ordinata dal papa [Sisto V]. Ricordando la condizione della Chiesa, scissa in diverse dottrine, spera che Gonzaga mostri la sua virtù nel riunificarla. Certo della grande cortesia di Gonzaga, Tasso gli dedica il "nuovo dialogo de la Dignità, a rallegrarsi de la sua nuova dignità". [Dedicatoria premessa al 'De la Dignità', pubblicato in 'Gioie di Rime e Prose del sig. Torquato Tasso', Quinta Parte, Venezia, ad istanza di Giulio Vasalini Librario in Ferrara, 1586. Nel Codice Falconieri la lettera è sottoscritta sotto la dicitura "lettera dedicatoria nel Dialogo della Dignità", e presenta in calce una nota del copista che informa di aver ricavato dall'originale visionato quattro postille autografe (tre di carattere letterario, una è un'aggiunta nella forma di commiato) di Tasso con cui integra la lettera]. |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 420, II. pp. 423-24. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro II, cc. 71r-71v. Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), cc. 106r-106v. |
Compilatore |
Olivadese Elisabetta |
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