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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Alario Giorgio |
Data |
3/1585 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Ferrara |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Ho scritto molte volte a l'illustrissimo signor nostro padrone |
Contenuto e note |
Torquato Tasso informa Giorgio Alario di aver scritto spesso ma invano al loro padrone [Scipione Gonzaga], e spera che Alario sia invece più cortese e pronto a rispondere alle sue lettere. Tasso gli chiede di salutare a suo nome il conte Antonio Bevilacqua e il conte Ercole Tassone, affermando che scriverebbe al primo dei due che si mostri benevolo. Chiude chiedendo nuovamente risposta alle sue lettere così da poter "ricever lettere da alcuno". |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 353, II, p. 358. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro II, c. 34v. |
Compilatore |
Olivadese Elisabetta |
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