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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Tasso Cristoforo |
Data |
1/1587 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Mantova |
Luogo di arrivo |
Bergamo |
Incipit |
Mi rallegro del ritorno di Vostra Signoria a Bergomo |
Contenuto e note |
Torquato Tasso si compiace di sapere che l'abate Cristoforo Tasso è tornato a Bergamo, e si dispace della sua malattia. Loda la benevolenza del principe [Vincenzo Gonzaga, principe di Mantova], augurando a Cristoforo Tasso di poterne giovare. Discute con l'abate del "consiglio del signor Maurizio" [probabilmente l'offerta avanzata da Maurizio Cataneo di ospitare il poeta (per cui lettera n. 733 dell'edizione Guasti, "A me piace il parer di Vostra Signoria, perché niuna cosa")]. Ringrazia del recapito del libro [Gregorio di Nazianzo, 'Teologia'] e dei sette scudi dovutigli da Licino [Giovan Battista (per cui lettera n. 700 dell'edizione Guasti, "De' dialoghi de la Nobiltà e de la Dignità non so", del 29 novembre 1586)]. Raccomanda all'abate le sue opere, e saluta sua madrea [Pace de' Grumelli] e i fratelli [Enea Tasso, Flaminio Tasso, Ercole Tasso]. |
Fonte o bibliografia |
Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 737, III, pp. 124-125. Delle Lettere Familiari del Sig. Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura e Compagni, 1588, libro II, cc. 31r-31v. |
Compilatore |
Olivadese Elisabetta |
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