Mittente Tasso Torquato Destinatario Manuzio Aldo
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Luogo di arrivo Venezia
Incipit Non mi parrebbe d'aver perduto tanto per le rime
Contenuto e note Torquato Tasso, confidando nell'amicizia di Aldo Manuzio, gli chiede di rispettare le propria "volontà" nella progettata stampa delle rime. Informa Manuzio di aver restituito per fraintendimento "i fogli" [forse della prima aldina ('Rime del signor Torquato Tasso', Venezia, Aldo Manuzio, 1581), secondo Guasti; della terza aldina ('Delle rime, et prose del signor Torquato Tasso, di nuovo con diligenza rivedute, corrette, & di vaghe figure adornate', Venezia, Ald Manuzio, 1583), secondo Serassi] inviatigli da Manuzio perché non gli giunsero con una sua lettera. Ricordando la propria devozione per la Repubblica [di Venezia], spera nell'aiuto degli amici Veniero [Luigi] e Gradenigo [Giorgio], chiedendo al primo di intercedere per lui presso il duca di Ferrara [Alfonso II d'Este] e, se ci sono buoni rapporti, anche con il duca di Mantova [Vincenzo Gonzaga]; al secondo invece presso il duca di Urbino [Francesco Maria II Della Rovere]. Tasso esprime il desiderio di far stampare a Manuzio anche il poema ['Gerusalemme liberata'] e "altre opere". Ricordando di avere già "i privilegi de l'imperatore [Ferdinando II d'Asburgo] e de lo stato di Milano", e desiderando anche i privilegi del "serenissimo dominio" [Repubblica di Venezia], spera che il granduca di Toscana [Ferdinando de' Medici] gli accordi i privilegi già promessi in passato. Afferma che accoglierà i privilegi "ne gli altri luoghi" solo qualora non fossero offensivi per gli altri poteri. Nel poscritto, ricordando il "dialogo de la Nobiltà" ['Il Forno overo de la nobiltà'] e "de la Dignità" ['De la dignità'], discute dell'uso del titolo di "eccellentissimo ed illustrissimo" per l'imperatore [Ferdinando II d'Asburgo], Scipione Gonzaga, la Repubblica [di Venezia], e per tutti coloro così designati dal papa. [Sottoscritta anche nel Codice Falconieri senza data, Guasti ipotizza sia del 1581. La stampa Bernardoni ('Lettere e versi di Torquato Tasso che si pubblicano per la prima volta per le nozze di Carlo Kramer e Teresa Berra', a cura di Giuseppe Bernardoni, Milano, Giovanni Bernardoni, 1821) legge come il Codice Falconieri "non ne chiederei alcun altro [privilegio]", ma Guasti ritenendo la versione errata corregge in "ora ne chiederei"].
Fonte o bibliografia Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), cc. 85v-86v. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 582, II, pp. 594-96.
Compilatore Elisabetta Olivadese
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