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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Scalabrini (Scalabrino) Luca |
Data |
3/5/1576 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Ferrara |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Oh mi piace che mandiate il Poetino in Germania |
Contenuto e note |
Torquato Tasso scrive a Luca Scalabrini (Scalabrino) di essere felice che il Poetino [Silvio Antoniano] vada in Germania, e gli chiede di informarsi se Sperone [Speroni] ha ricevuto da Scipione [Gonzaga] la lettera scrittagli da Tasso. Afferma di aver quasi deciso di "lasciare l'episodio di Sofronia", modificandolo per farlo piacere "ai chietini", ma di non aver ancora deciso in merito alle "pitture". Chiede a Scalabrino di informarlo sui Turchi e sulla Polonia; di inviargli "l'olio per la peste" e soprattutto i canti [della 'Gerusalemme liberata']; e di informare Torquato [Rangoni] che la sua lettera è ancora in mano di Bertazzuoli [Claudio]: risponderà appena potrà leggerla, raccomandandogli di inviare le prossime lettere senza intermediari. Chiude salutando anche "il Signore illustrissimo" [Scipione Gonzaga]. [La lettera, sottoscritta 3 maggio, difetta dell'anno, integrato da Guasti in relazione alla lettera n. 65 della propria edizione, "Parlando a lo Sperone, desidero che li diciate"]. |
Fonte o bibliografia |
Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), cc. 84v-85r. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 70, I, pp. 173-174. |
Compilatore |
Elisabetta Olivadese |
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