Mittente Tasso Torquato Destinatario Veterano Giulio
Data 14/6/1590 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Firenze Luogo di arrivo Pesaro
Incipit Se con la mutazione de' luoghi, io mutassi quella volontà
Contenuto e note Torquato Tasso comunica a Giulio Veterani la speranza che il suo arrivo in Toscana non comprometta i suoi rapporti con il duca di Urbino [Francesco Maria II Della Rovere]: conservando memoria della “servitù” al duca anche in questa nuova città [Firenze], è certo che egli continuerà a favorirlo nel “negozio di Napoli col Viceré” [la restituzione dell’eredità materna, per cui il Tasso ha chiesto al Della Rovere intercessione presso il viceré di Napoli Giovanni di Zunica, Juan de Zuñiga]. Aggiunge di non credere alle “male novelle”, e si augura che il duca abbia “lunghissima vita”, affinché possa aiutarlo a conservare la sua con “salutiferi ed opportuni rimedi”; precisa, inoltre, che a condurlo in Toscana è stata principalmente “l’occasione de’ bagni” [che reputa curativi]. Essendo la povertà un “impedimento” alla sua salute, spera nella giustizia di “Sua Maestà” e nella generosità dei principi italiani, e soprattutto del duca [d’Urbino]; infine, richiede una lettera di raccomandazione da spedire al signor Grazioso [Graziosi, agente del duca].
Fonte o bibliografia Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), cc. 49r-49v. Lettere inedite e disperse di T. Tasso in Vita di Torquato Tasso, a cura di Angelo Solerti, Torino-Roma, Loescher, 1895, vol. II, num. 93, pp. 57-58.
Compilatore Liguori Marianna
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