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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Deputati di Bergamo |
Data |
12/4/1586 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Ferrara |
Luogo di arrivo |
Bergamo |
Incipit |
Se lo squallore e le lagrime e la solitudine fossino miserabili |
Contenuto e note |
Torquato Tasso scrive ai Deputati del Consiglio di Bergamo, per convincerli ad aiutarlo a ritrovare la salute e, soprattutto, ad ottenere la libertà [da Sant'Anna] e dunque il permesso di raggiungere Bergamo. Nel corso della supplica pone l'accento sui mali che colpiscono il suo animo, più che sulla malattia del corpo, poiché crede che [Giovan Battista] Licino, con il racconto di quelli, possa ottenere per lui compassione e forse perdono. Rievoca, poi, il ricordo della figura del padre [Bernardo Tasso] e del loro passato nella città di Bergamo. |
Fonte o bibliografia |
Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), c. 7 r/v. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 489, II, pp. 517-18. |
Compilatore |
Fantacci Michela |
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