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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Tasso Enea |
Data |
22/4/1589 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Bergamo |
Incipit |
Io non posso tanto dolermi con Vostra Signoria per la morte di monsignor Cristoforo |
Contenuto e note |
Torquato Tasso condivide con Enea Tasso il dolore per la morte di Cristoforo [Tasso], sebbene gli paia che nessuno dei sentimenti che prova possa essere espresso in maniera esaustiva all'interno di una lettera. Parla di come questa morte, di cui è venuto a conoscenza tra gli ultimi a causa della distanza, dell'infermità e della fortuna avversa, l'abbia fatto riflettere su sé stesso e preparare alla sua stessa morte. Prega il destinatario di cercare consolazione negli affetti e gli offre il suo amore fraterno. Chiede che gli venga inviato, in memoria del defunto, un "libro de l'Imagini di Casa d'Austria" [Francesco Terzi, 'Bergomatis Sereniss. Ferdinandi arcid. Austriae ducis Burgundiae, comitis Tiroli etc. pictoris aulici, Austriacae Gentis Imaginum partes quinque', Venezia, 1569, come in Vita di Torquato Tasso, a cura di A. Solerti, Torino-Roma, Loescher, 1895, vol. I, p. 363] che più volte aveva domandato. |
Fonte o bibliografia |
Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), c. 6 r/v. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 1117, IV, pp. 189-190. |
Compilatore |
Fantacci Michela |
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