|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Ferrari Ottavio |
Destinatario |
Dati Carlo Roberto |
Data |
29/9/1662 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Padova |
Luogo di arrivo |
Firenze |
Incipit |
Mi è di straordinario contento l’intendere l’arrivo de libri del nostro Signor Scavenio |
Contenuto e note |
Ferrari chiede al Dati di far recapitare i libri di “Scavenio” [Petrus Scavenius Lauridsen, erudito danese] al “Frambotto” [Giuseppe Frambotti, oppure il fratello Pietro Maria, entrambi figli di Paolo]. Di seguito, il milanese rende conto all’amico dell’infruttuosa ricerca di un medico nella famiglia padovana dei Morosini. Ricorda altresì di aver avuto un allievo di greco [Ferrari fu titolare della cattedra di umanità latina e greca a Padova dal 1634 al 1682] che studiava medicina pur non avendone notizia da molto tempo: si impegna ad approfondire le ricerche non appena si sarà ristabilito dopo un periodo di purga. |
Fonte o bibliografia |
Alfonso Mirto, Ottavio Ferrari: lettere ai fiorentini Carlo Roberto Dati e Antonio Magliabechi, “Studi Secenteschi", LIII, 2012, p. 358 [l'originale della lettera è conservato in Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Baldovinetti 258, IV, 16, c. 180]. |
Compilatore |
Del Vecchio Maria Irene |
|
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|