Mittente Ferrari Francesco Bernardino Destinatario Magliabechi Antonio
Data 13/12/1661 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Milano Luogo di arrivo Firenze
Incipit La lettera di Vostra Signoria Illustrissima resami alli 7 del corrente, ricca non solo di nuove dimostrationi
Contenuto e note Ferrari annuncia di aver ricevuto da Magliabechi la lettera del precedente 7 dicembre recante notizia di “componimenti” pubblicati da poco o in via di pubblicazione, e per questo rinnova la propria gratitudine. Di seguito fa il punto sui suoi rapporti col “Bigot” [Émery Bigot, erudito di Rouen], dal quale protesta aver ricevuto una sola missiva spedita da Lione e recapitatagli da un cavaliere tedesco. Soprattutto, teme il problema dell’affrancatura e, chiedendo al destinatario di indicargli l’esatto indirizzo del loro amico comune, lo prega di fare da intermediario: avvisi Bigot di spedirgli i libri promessi, indicando le modalità del pagamento. Si fa cenno allo scambio epistolare con Carlo Dati, il quale desidera inviare a Ferrari un suo “libretto” [probabilmente Carlo Roberto Dati, Prose fiorentine raccolte dallo Smarrito accademico della Crusca, Firenze, nella nuova stamperia all'insegna della Stella, 1661]. Pertanto Ferrari fa richiesta di tre copie del testo in aggiunta a quella donata dal Dati, dietro pagamento: a tale scopo si impegna a trovare un corrispondente milanese in Firenze, meglio un libraio, per la custodia dei libri e la transazione economica. A seguire manifesta l’ardente attesa di leggere, tra i titoli indicatigli da Magliabechi, “l’Etimologico latino del Vossio” [Gerardus Joannis Vossius, Etymologicon latinae praefigitur ejusdem de literarum permutatione tractatus, Amsterdam, per i tipi di Lodovico e Daniele Elzeviro, 1662] e l’ “Atlas” [Pieter Blaeu, Atlas maior sive Cosmographia Blavianae, quae solum, salum, coelum, accuratissime describuntur, Amsterdam, per i tipi di Johannes Blaeu, 1662-1665]. In chiusa di lettera Ferrari promette di accogliere a Milano “li dottissimi padri Enschenio e compagno” [Godefroid Hensken (Henschenius) e Daniel Papebroek (Papebrochius), padri bollandisti] e riporta a Magliabechi la gratitudine del Canonico [Manfredo] Settala.
Fonte o bibliografia Alfonso Mirto, Francesco Bernardino Ferrari: lettere ad Antonio Magliabechi ed a Carlo Roberto Dati, “Studi Secenteschi”, LII, 2011, pp. 391-93 [l'originale della lettera è conservato in Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, ms Magl. VIII 774, c. 6r-v].
Compilatore Del Vecchio Maria Irene
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