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Mittente |
Colocci Angelo |
Destinatario |
Vettori Pietro |
Data |
20/6/1548 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
[Firenze] |
Incipit |
Ho recevuta una vostra e inteso quanto scrivete |
Contenuto e note |
Colocci prende atto della difficoltà di reperire una copia delle elegie di “Pacifico” [Pacifico Massimi, Hecatelegium, Firenze, 1489] in quanto la prima stampa risale a trent’anni prima [in realtà è del 1489, quindi sessant’anni prima], ma confida che a Firenze, luogo della stampa, potrà trovarsi ancora qualche esemplare. Cita gli Altoviti [famiglia di banchieri molto attivi a Roma in quegli anni] e i Giunti per il pagamento. Infine, fa richiesta della ‘Virginia’ e della ‘Lucretia’ [contenute in: Pacifico Massimi, Opera, Fano, appresso Girolamo Soncino, 1506; dell'edizione si occupò lo stesso Colocci]. La missiva reca un poscritto senza data e collocato a due carte di distanza, dove Colocci dà notizie sul pagamento a Benedetto Giunti. |
Fonte o bibliografia |
Vittorio Fanelli, Ricerche su Angelo Colocci e sulla Roma cinquecentesca, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1979, p. 55. |
Compilatore |
Del Vecchio Maria Irene |
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