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Mittente |
Malvezzi Giacomo |
Destinatario |
Malvezzi Protesilao |
Data |
16/10/1607 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Parigi |
Luogo di arrivo |
Bologna |
Incipit |
Arrivassimo domenica mattina a Parigi, laudato Iddio, a salvamento |
Contenuto e note |
Giacomo Malvezzi scrive al padre Protesilao per informarlo di come sia arrivato sano e salvo a Parigi la domenica precedente: "il signor don Giovanni de' Medici" è venuto incontro all'ambasciatore "con buon numero di carrozze", e lo ha condotto a casa sua, dove anche Malvezzi si trova con altri dell'ambasceria. Sono stati al Louvre, "che è il palazzo regale", e l'ambasciatore è stato introdotto al re [Enrico IV] e alla regina [Maria de' Medici], di fronte ad "una infinità de prencipi e cavalieri": è stato "straordinariamente da l'uno e l'altro favorito", e Malvezzi ha tratto gran gusto dalla cosa. Il re è "molto gagliardo et ha buona ciera"; lo stesso può dirsi della regina, che peraltro è incinta - a quanto dicono - al quarto mese [Maria de' Medici era in attesa del quarto figlio, il futuro Gaston d'Orléans]. Si dice anche che il re "habbi havuto un altro figliuolo maschio" [allusione al gran numero di figli bastardi di Enrico IV, da poco divenuto padre di Antoine de Bourbon-Bueil, nato da una relazione con Jacqueline de Bueil nel maggio del 1607]. Da ultimo manda un saluto al padre, alla madre, ai fratelli e alle sorelle. |
Fonte o bibliografia |
Bologna, Archivio di Stato, Malvezzi-Campeggi, s. III, 35/557 (anno 1607) |
Compilatore |
Girotto Carlo Alberto |
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