Mittente Volta Battista Destinatario Campeggi Ridolfo
Data 7/4/1607 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Bologna
Incipit Io aspettavo la nova della sanità o della morte del signor Iacomo dell'Armi avanti d'ottener la lettera
Contenuto e note Monsignor Battista Volta scrive al parente Ridolfo Campeggi che, prima di rispondergli e di aver "la lettera della congregatione de' vescovi", voleva aver nuove della salute, o dell'eventuale morte, di tale Iacomo dell'Armi. Ha tuttavia scritto a Flavio [Pavonio], e ha fatto istanza alla medesima congregazione per avere la licenza per tale signora Laura "d'entrar in un monasterio di monache". C'è stata qualche difficoltà: di norma tale licenza non si dà alle vedove, ma, dopo molte suppliche, specie presso il cardinal [Antonmaria] Sauli, ha ottenuto e allega una missiva [ora non più reperibile] del cardinal legato di Romagna, con la quale si dà licenza al papa di procedere alla richiesta; ciò in ragione del fatto che tale signora Laura non ha parenti. Volta ripete "che è stato gran fatica d'ottenerla", ma si augura che Campeggi possa parlare col cardinal legato al riguardo, e che comunque, tramite il papa, la cosa possa essere più facile. Campeggi avrà senz'altro inteso il compromesso "fatto nella persona di monsignor Giusti, auditore di Rota"; oltre ad altri negozi minuti, informa che sta facendo il possibile per vendere un non meglio specificato palazzo. In un poscritto invita il corrispondente a mandare "la notificazione del compromesso con gli altri signori".
Fonte o bibliografia Bologna, Archivio di Stato, Malvezzi-Campeggi, s. III, 35/557 (anno 1607)
Compilatore Girotto Carlo Alberto
Torna all’elenco dei risultati