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Mittente |
Preti Girolamo |
Destinatario |
Ferreri Antonio |
Data |
28/3/1607 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Pavia |
Luogo di arrivo |
Bologna |
Incipit |
Resto non men confuso che obligato a vostra signoria vedendo con quanta cortesia |
Contenuto e note |
Girolamo Preti si dice riconoscente nei confronti di Antonio Ferreri per la cortesia e l'accuratezza delle informazioni che gli comunica [a proposito delle modalità seguite a Bologna per conseguire l'addottoramento]. Torna in ogni caso a richiedere puntuali informazioni sul medesimo argomento: se è necessario aver seguito per due anni le lezioni di [diritto] canonico, quante sono esattamente le conclusioni da preparare, le gli "ordinamenti sono della sera o della mattina", quali sono "le authentiche" studiate, e così via. Una volta discusse le conclusioni, vorrebbe stamparle a Pavia: se tuttavia Ferreri volesse intercedere presso un tipografo bolognese, Preti gliene sarebbe grato. Si scusa da ultimo di "tanti disturbi multiplicati", e prega il corrispondente di valersi di lui e delle sue capacità. |
Fonte o bibliografia |
Bologna, Archivio di Stato, Malvezzi-Campeggi, s. III, 35/557 (anno 1607). Cfr. anche G. Fulco, Marino, "Flavio" e il parnaso barocco nella corrispondenza del "Rugginoso", in Id., La "meravigliosa" passione. Studi sul Barocco tra letteratura ed arte, Roma, Salerno editrice, 2001, n. 6 p. 159 |
Compilatore |
Girotto Carlo Alberto |
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