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Mittente |
don Placido da Bologna |
Destinatario |
Campeggi Ridolfo |
Data |
12/8/1606 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
"santo Vitale di Ravenna" |
Luogo di arrivo |
Bologna |
Incipit |
Non vorrei per lontananza di sito o negligenza di scrivere |
Contenuto e note |
Da tempo don Placido da Bologna non scrive a Ridolfo Campeggi che, con grande liberalità, ha dato numerosi segni di affetto nei suoi confronti. "Ambitioso dunque che il signore [Giovan Battista?] Marino, huomo singolare et mio padrone", portasse la missiva di don Placido, approfittando anzi del fatto che egli verrà "direttamente ad alloggiar in casa" di Campeggi, il prete manda queste poche righe al bolognese, "solo per riverirlo" e ricordarglisi per servitore. Ha già inviato all'autore del 'Filarmindo' i suoi rallegramenti per quest'opera, letta "come cosa carissima". Campeggi, che - arguisce don Placido - senz'altro non ha potuto rispondere alla precedente missiva in ragione delle sue occupazioni, si degni di accettare il prete "per uno di quei servitori li quali, se ben poco vagliono, molto però bramano", e spera di poter esser degno dei suoi favori. |
Fonte o bibliografia |
Bologna, Archivio di Stato, Malvezzi-Campeggi, s. III, 34/556 (anno 1606) |
Compilatore |
Girotto Carlo Alberto |
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