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Mittente |
Pavonio Flavio |
Destinatario |
Campeggi Ridolfo e Antonio |
Data |
29/10/1605 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Bologna |
Incipit |
Conforme a quanto le scrise con la passata mia, mi son trovato |
Contenuto e note |
Conformememte a quanto scritto nell'ultima missiva, Flavio Pavonio comunica ai cugini Ridolfo e Antonio Campeggi di essersi incontrato con "monsignor generale de Nostro Signore" e con Filippo Guicciardini, per poter risolvere la questione della "partita de li utensili et farla porre al triennale". Manca tuttavia un documento, e non è possibile risolvere la cosa "se non per via de giustitia"; ha dunque parlato con "monsignor thesuriero", affiché consideri i privilegi in vigore e ne riferisca al papa [Paolo V]; proverà a stilare un memoriale per sollecitare quest'ultimo, anche se teme gli ostacoli della Camera [Apostolica]: "si va contro troppo duro adversario, et fu troppo errore il pagare". Comunica da ultimo che la pigione di un certo fienile "in borgo" è stata "riscossa da proveditore antecessore", e che fino a marzo non ci sarà alcuna maturazione. |
Fonte o bibliografia |
Bologna, Archivio di Stato, Malvezzi-Campeggi, s. III, 34/556 (anno 1605) |
Compilatore |
Girotto Carlo Alberto |
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