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Mittente |
Saluzzi Girolamo |
Destinatario |
Campeggi Ridolfo e Antonio |
Data |
8/11/1603 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Bologna |
Incipit |
Vedendo che non potevo cavare la citazione dalle mani del signor commissario |
Contenuto e note |
Non riuscendogli di ottenere "la citazione dalle mani del signor commissario" per poter procedere a una "istanza per l'inhibitione tanto desiderata", Saluzzi ha creduto opportuno inviare allo stesso commissario una copia dell'investitura [del feudo di Dozza] a favore di Ridolfo e Antonio Campeggi, cui è diretta la missiva. Saluzzi ha poi richiesto al commissario una missiva "per quelli ministri di Romagna", affinché non venga a mutare nulla dell'investitura già in essere. Ora, avendo Saluzzi ricevuto una missiva da Ridolfo e Antonio Campeggi, con la quale si chiede di soprassedere in questo negozio, afferma che lascerà da parte la questione sino a nuovo ordine. Ne apprezza, in ogni caso, il desiderio di non venire a esacerbare la situazione. Si augura anzi che questa tregua possa, "o con prego e favori o con alri mezzi", "turare la bocca" al commissario, affinché non dia fastidio allo sviluppo della vicenda. |
Fonte o bibliografia |
Bologna, Archivio di Stato, Malvezzi-Campeggi, s. III, 33/555 (anno 1603) |
Compilatore |
Girotto Carlo Alberto |
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