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| Mittente |
Saluzzi Girolamo |
Destinatario |
Campeggi Ridolfo |
| Data |
5/3/1603 |
Tipo data |
effettiva |
| Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Bologna |
| Incipit |
Ho fatto l'officio con li signori Sanpietro et Ferrieri, conforme a quello |
| Contenuto e note |
Compiuto l'ufficio richiesto presso tali signori Sanpietro e Ferrieri, Saluzzi scrive a Ridolfo Campeggi: i personaggi in esame, agenti per conto di un terzo, sollecitano presso Saluzzi e dunque presso Campeggi il pagamento di una certa somma di danaro e dei relativi interessi, ché il creditore da tempo richiede che il debito venga saldato. Saluzzi ha cercato a più riprese di rassicurare i due, facendo osservare la puntualità di Campeggi nei pagamenti: la situazione comincia però a farsi delicata, tanto è vero che il creditore e i suoi agenti minacciano di impugnare il mandato di pagamento. Campeggi dunque mandi al più presto il pagamento, o almeno gli interessi; Saluzzi spera anzi che, ancor prima dell'arrivo della propria missiva, Campeggi si sia risoluto a questo passo. Nel frattempo cercherà di trattenere il creditore e i suoi agenti, uno dei quali, peraltro, afferma di aver scritto a Campeggi al riguardo senza aver risposta alcuna, cosa che non è vera, avendo avuto da Saluzzi assicurazione al riguardo dallo stesso Campeggi; ma la questione è in effetti delicata. Chiudendo la missiva, pur temendo di essere importuno, Saluzzi rinnova caldamente l'invito a saldare il debito, e saluta calorosamente il corrispondente. |
| Fonte o bibliografia |
Bologna, Archivio di Stato, Malvezzi-Campeggi, s. III, 33/555 (anno 1603) |
| Compilatore |
Girotto Carlo Alberto |
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