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Mittente |
Volta Campeggi Orsina |
Destinatario |
Campeggi Ridolfo |
Data |
30/10/1602 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Dozza |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Mi son partita talmente apasionata di costì per non poter parlar a vostra signoria illustrissima |
Contenuto e note |
Orsina Volta Campeggi, zia di Ridolfo Campeggi, scrive al nipote per metterlo a parte delle proprie preoccupazioni: si dice dispiaciuta di non aver potuto parlare con Ridolfo, e teme che, non avendo voluto egli firmare la "rifatta lettera", egli sia in qualche modo offeso, dato che questo è stato fatto senza avvertirlo. Vuole dunque rassicurarlo, ché non intendeva in alcun modo offenderlo. Racconta anche che, svegliatasi durante la notte, ha fatto chiamare tale messer Pietro per far mandare a Silvestro [Fedeli, fidato agente di casa Campeggi] alcuni aggiornamenti del negozio, e ciò, inevitabilmente, senza poter avvertire in tempo Ridolfo. Lo invita dunque a "restar sganato d'ogni mal pensiero", e a fidarsi di quanto ella gli scrive e di quanto Silvestro [Fedeli] potrà confermargli; sia anzi sicuro "che ciò non si è fatto per altra causa" che quella di giovare alla intera famiglia Campeggi, e che desidera onorare in ciò il nipote. Conclude augurandogli ogni bene e, con lui, alla moglie Pantasilea [Cattani]. |
Fonte o bibliografia |
Bologna, Archivio di Stato, Malvezzi-Campeggi, s. III, 33/555 (anno 1602) |
Compilatore |
Girotto Carlo Alberto |
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