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Mittente |
Volta Campeggi Orsina |
Destinatario |
Campeggi Ridolfo |
Data |
14/9/1601 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Dozza |
Luogo di arrivo |
Bologna |
Incipit |
Il desiderio è debito mio di sempre servirla, però non accade che mi ringrati di cosa |
Contenuto e note |
Orsina Volta Campeggi scrive al nipote Ridolfo Campeggi: vivo è il desiderio di servirlo, e non c'è dunque di che ringraziare. Venuto che sia tale signor "Marino, del quale ho bisogno estremo", farà accomodare il conto del nipote; se potrà servirlo in altro modo, farà quanto in suo potere. Per quel che concerne l'orto [della proprietà di Dozza?], si farà quanto Ridolfo chiede; per quel che riguarda l'artiglieria, Antonio [Campeggi, figlio di Orsina] lascia ogni scelta al cugino. Le proposte sul mobilio, da mantenere secondo Ridolfo com'è, vanno bene anche a Orsina Volta Campeggi: si rimette dunque alla "prudenza" di Ridolfo il far eseguire ogni ordine al riguardo. Per quel che riguarda tale "signora Lodovica", non vi sono altre notizie rispetto a quelle note a Ridolfo, dal momento che nessuno a Dozza ne ha altra notizia. Tutti si dicono d'accordo sul cambio del commissario [del feudo di Dozza], e "lui istesso non vuol stare", come del resto va dicendo a tutti e come dirà anche a Ridolfo; resta ovviamente da trovare una soluzione al riguardo. Conclude salutando il nipote e la di lui moglie Pantasilea [Cattanei]. |
Fonte o bibliografia |
Bologna, Archivio di Stato, Malvezzi-Campeggi, s. III, 33/555 (anno 1601) |
Compilatore |
Girotto Carlo Alberto |
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