Mittente Marino Giovan Battista Destinatario Campeggi Ridolfo
Data 17/6/1607 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Ravenna Luogo di arrivo Bologna
Incipit Vostra signoria illustrissima troppo mi honora et io le son troppo obligato
Contenuto e note [Lettera erroneamente inserita in un faldone documentario che raccoglie lettere del 1601] Marino ringrazia Campeggi degli onori e riconosce il proprio debito. Dice di aver letto più volte "le stanze del tempio, et sempre con nuovo piacere", e perché sono "bellissime" e perché lodano il Marino [allusione alle 'Lagrime di Maria Vergine', uscite a Bologna nel 1607, ove, all'interno del "Pianto terzo", si omaggia in termini di encomio Marino come futuro autore della 'Gerusalemme distrutta']: ne è lusingato, dacché viene lodato "da personaggio così lodevole" quale Campeggi. Vorrebbe dire qualche parola a proposito delle stanze in questione, ma non ha tempo né testa, e si ripromette di farlo in altra occasione, "in iscritto et forse a bocca". In cambio manda "tre sonettacci" [ora assenti dalle carte bolognesi], probabilmente di gusto burlesco: chiede vengano fatti leggere al signor [Francesco Maria] Caccianemici e a [Claudio] Achillini, e che poi vengano bruciati "come sodomiti". In un poscritto informa di scrivere allo stesso tempo "al signor Rabbio [Raffaello Rabbia]", cui manderà un "non so che" che pure Campeggi dovrebbe vedere.
Fonte o bibliografia Bologna, Archivio di Stato, Malvezzi-Campeggi, s. III, 33/555 (anno 1601 [ma con errore di archiviazione, dal momento che la data è 1607]). Cfr. anche G. Fulco, Marino, "Flavio" e il parnaso barocco nella corrispondenza del "Rugginoso", in Id., La "meravigliosa" passione. Studi sul Barocco tra letteratura ed arte, Roma, Salerno editrice, 2001, n. 7 p. 159 e la trascrizione a p. 180.
Compilatore Girotto Carlo Alberto
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