Mittente Valloni Alessandro Destinatario Campeggi Ridolfo
Data 5/4/1618 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Bologna
Incipit Ogni volta che io veddo il signor Giuliano egli, prevedendomi, mi protesta
Contenuto e note Ogni volta che Alessandro Valloni incrocia il signor Giuliano [Griffoni?], questi, anticipandolo, lo prega di non chieder nulla del negozio che riguarda Ridolfo Campeggi: bisogna farlo maturare "con pacienza e destrezza", e spera che, tramite tale Sinibaldi, venga affidato al cardinal [Pietro] Campori. Ma il Sinbaldi è ammalato, e prima delle imminenti festività non si potrà far nulla. Valloni non mancherà, come che sia, di seguire da vicino la faccenda. Si duole dipoi che Campeggi abbia ricevuto l'ultima lettera "così mal trattata", soprattutto perché dentro vi era "la nota della dichiaratione del suo poema" [le 'Lagrime di Maria Vergine', pubblicate in seconda edizione integrale nel 1618]. Dal momento tuttavia che Valloni ne aveva fatto trascrivere una copia per propria curiosità da un suo ragazzo, provvede dunque a spedirla al corrispondente: "se ben mal scritta et discorretta", Campeggi potrà servirsene, così da non dar briga a [Scipione] Francucci, cui Valloni ha dato una "coppia in buona forma" del poema. Con l'augurio di una pasqua serena, rinnova il proprio desiderio di servire il corrispondente.
Fonte o bibliografia Bologna, Archivio di Stato, Malvezzi-Campeggi, s. III, 33/555 (anno 1601 [ma con errore di archiviazione, dal momento che la data è 1618])
Compilatore Girotto Carlo Alberto
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