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Mittente |
Menzini Benedetto |
Destinatario |
del Teglia Francesco |
Data |
14/7/1691 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Firenze |
Incipit |
Sarà onore dell'Accademia lo annoverare tra quei virtuosi |
Contenuto e note |
L'Accademia [dell'Arcadia] vuole ascrivere tra i propri membri il dottor Giuseppe Zamboni: Menzini prega del Teglia a volerglielo comunicare, e di invitarlo a scrivere qualche composizione pastorale. Quanto alle composizione di cui scrive del Teglia, Menzini dice di non saperne nulla; quanto a [Paolo] Segneri, chissà che non siano usciti proprio da altri membri della Compagnia di Gesù? Sente dire di una qualche fortuna degli improvvisatori, e si domanda che chiasso fanno. Ha intenzione di consegnare al Maestro di Sacro Palazzo il suo poema, e aspetta dunque in prestezza il parere di del Teglia. Sente dire che qualcuno ha le Satire: sono senz'altro una parte di esse; Menzini le ha raccolte tutte in un libro scritto di suo pugno, "emendate e raggiustate", e pensa di darle a qualche "nobile e famosa libreria". Vorrebbe mandare qualche componimento, ma l'attività di copia è tediosa, e le condizioni economiche precarie non permettono di avere un copista. Da qualche giorno è stato eletto il nuovo papa col nome di Innocenzo XI: dirà nella prossima lettera chi ha potuto accedere alle cariche del palazzo papale, per ora si sa che l'indomani il nuovo papa sarà incoronato. Invita ancora una volta del Teglia a stracciare le lettere inviategli. |
Fonte o bibliografia |
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, ms. Magl. VIII 1295, cc.48r-49v |
Compilatore |
Girotto Carlo Alberto |
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