Mittente Menzini Benedetto Destinatario del Teglia Francesco
Data 30/6/1691 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Firenze
Incipit È vicino a non farsi mai ciò che si fa tardi. Nulla di meno, io presto molta fede
Contenuto e note Pur sapendo che quel che si fa tardivamente, alla fine non si fa mai, Menzini presta fede alle parole di Del Teglia. Non sa bene che dire del sonetto di del Teglia, scritto in lode di Menzini: se lo lodasse, sarebbe piaggeria; se lo disprezzasse, sarebbe ingratitidune. Del Teglia si appaghi sapendo che si tratta di una bella cosa.
Fonte o bibliografia Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, ms. Magl. VIII 1295, cc. 46r-47v; B. Menzini, Dell'opere ... Tomo terzo, contenente le prose volgari, Firenze, Tartini e Franchi, 1731, p. 311
Compilatore Girotto Carlo Alberto
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