Mittente Menzini Benedetto Destinatario del Teglia Francesco
Data 31/3/1691 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Firenze
Incipit Io ho fermamente risoluto di non ritornar per adesso in Toscana, e ciò per diverse ragioni
Contenuto e note Menzini conferma di essere deciso a non tornare in Toscana: sa che quanti lo hanno sostenuto un tempo lo sosterranno anche in futuro, e ciò accadrà anche se rimane a Roma. Non intende riempire le proprie lettere di lamentele, come il Petrarca o il Tasso: sa bene che potrebbe essere un uomo ricco, ma non lo è e le circostanze non lo permettono; potrebbe avere rapporti con uomini di qualità, ma pochi rispondono a queste prerogative. Se gli amici continueranno a stagli vicino, non si meraviglieranno del desiderio di Menzini si sopportare "un così duro peso". Quanto agli Accademici [della Crusca], dovrebbero conoscere che le qualità di un buon scrittore fiorentino hanno la precedenza su altri scrittori non toscani pur citati nel 'Vocabolario'; ma se "questa giustizia" non gli verrà ora, gli verrà senz'altro in futuro. Non si tratta, si badi, delle parole di un "animo offeso", perché conosce le qualità di Redi, di Filicaia e di Salvini, [tutti compilatori del 'Vocabolario della Crusca']; potrà dunque non approvare, ma certo non offendersene. Non intende, di poi, perché l' 'Arte poetica', a detta del corrispondente, sarebbe stata migliore senza le annotazioni: forse per la presenza di qualche errore, cosa che del resto non è improbabile, visto che Menzini non ha "verun libro" con se e ha dovuto ricorrere alla propria memoria; avrà caro, dunque, di intendere quali siano le mancanze. Pensa a una nuova edizione dei propri scritti in cinque volumi, pensiero già formulato al momento della partenza del cardinal Radziejowski e tuttavia dilazionato: si vedrà in futuro come andranno le cose. Ha letto il sonetto di del Teglia, che trova buono e che tuttavia vorrebbe un po' più di stile moderno. Manda "alcune poche ottave del poema" [del 'Celeste paradiso'], a patto che non vengano fatte circolare, e manda cordiali saluti.
Fonte o bibliografia Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, ms. Magl. VIII 1295, cc. 32r-33v; edizione parziale in B. Menzini, Dell'opere ... Tomo terzo, contenente le prose volgari, Firenze, Tartini e Franchi, 1731, p. 307
Compilatore Girotto Carlo Alberto
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