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Mittente |
Menzini Benedetto |
Destinatario |
del Teglia Francesco |
Data |
12/11/1689 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Firenze |
Incipit |
Le restituisco i due sonetti e la ringrazio dell'onor fattomi: e' mi son parsi |
Contenuto e note |
Menzini restituisce a del Teglia due sonetti inviatigli qualche tempo prima: li trova migliori degli altri letti finora, e invita a coltivare ancora una volta le proprie capacità poetiche; il "bel latrocinio" compiuto da del Teglia nella chiusa di uno dei sonetti, probabilmente a danno del Petrarca, mostra in effetti il giudizio dell'autore. Esprime l'intenzione di voler "mettere in pulito un'altra parte delle sue rime", ma molti negozi lo impediscono, non ultimo il servizio di segretario presso il "cardinal Radgieschi" [= il cardinale polacco Radziejowski, vescovo di Ermland, primate di Polonia e Gran Cancelliere del Regno], allora di stanza a Roma e presso il quale Menzini aveva trovato impiego. Rinnovando la propria disponibilità, manda saluti anche al padre di del Teglia. |
Fonte o bibliografia |
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, ms. Magl. VIII 1295, cc. 17r-18v; B. Menzini, Dell'opere ... Tomo terzo, contenente le prose volgari, Firenze, Tartini e Franchi, 1731, pp. 293-294 |
Compilatore |
Girotto Carlo Alberto |
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