Mittente Barré [Barre] Antoine [Antonio] Destinatario Orsini Paolo Giordano
Data 8/10/1555 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo
Incipit Se gli uomini saggi e prudenti
Contenuto e note [Nell'offrirgli l'edizione introdotta da questa pubblica missiva], lusinga il suo giovane interlocutore giudicando la Natura con lui talmente prodiga di tutte le virtù necessarie a un uomo "nobilissimamente nato" e destinato "a tenere il governo" d'altri uomini, da averlo quasi innalzato a "impresa" della Natura stessa. Ricorda il 'Dialogo', ora per la prima volta messo in stampa, come a suo tempo omaggiato dall'autore, monsignor [Paolo] Giovio, al duca di Firenze Cosimo [I Medici], "suocero" dell'attuale dedicatario [così definito perché già compromesso con Isabella Medici, figlia di Cosimo, in ordine alle nozze che si sarebbero celebrate di lì a poco, nel gennaio 1556]. Accenna altresì a come tale 'Dialogo', inteso a "insegna[re] come si debbono fare et interpretare" le imprese, fosse stato poi "smarrito gran tempo", così non riuscendo a contribuire alla gloria letteraria di chi lo scrisse, quando questi ancora era in vita; cosa che senz'altro sarebbe avvenuta, se già allora fosse stato pubblicato, essendo "opera vaga e dilettevole", che unisce "la cognition dell'istorie, il piacer delle favole [e] l'intelligenza delle cose di natura".
Fonte o bibliografia Paolo Giovio, 'Dialogo dell'imprese militari e amorose', Roma, Antonio Barré, 1555, cc. A3r-A4r, dedicatoria; ed. in Guido Arbizzoni, 'Giovio, Domenichi e le imprese', "Bollettino storico piacentino", CX, 2015, pp. 10-11
Compilatore Ceriotti Luca
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