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| Mittente |
Guasco Annibale |
Destinatario |
Guasco Caterina |
| Data |
1599 |
Tipo data |
congetturale |
| Luogo di partenza |
[Alessandria] |
Luogo di arrivo |
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| Incipit |
Deh (figliuola cara) perché non mi arrivò questa lettera |
| Contenuto e note |
Guasco loda una lettera ricevuta dalla figlia Caterina; le scrive che se la missiva gli fosse stata consegnata prima l'avrebbe sicuramente elogiata nella sua opera accanto ai cento madrigali che han suscitato la sua gelosia [i cento madrigali si trovano in chiusura della sua 'Opera in ottava rima, per la natività del Signore', Ercole Quinciano, Alessandria 1599 e sono dedicati alle figlie Lavinia e Veronica Guasco]. Ricorda alla figlia l'affetto che prova per lei e le confessa che i temi, così ben espressi nella sua lettera, avrebbero fornito al Guasco una materia molto più onorevole per la sua opera di quanto non fecero gli scherzi delle due figlie, che diedero spunto a quei cento madrigali. La bellissima lettera fu data dal Guasco a Lavinia che, nel leggerla, provò una "invidiosa maraviglia". Guasco avrebbe voluto collocarla tra le sue lettere in procinto di essere stampate ma, non contenendo il suo volume le missive dei destinatari, si accontenta di dire alla figlia che la presente lettera farà parte del libro e sarà testimonianza del valore della sua scrittura. Dà alla figlia la sua benedizione e, anzi, si augura che "la voce di quel cigno" che fece sorgere in lei così belle parole non venga meno. Le augura, infine, di trascorrere un buon Natale e spera che Dio gli conceda, nell'anno seguente, di poterle far visita più spesso. ["L'occasione a così spiritosa amorevole et arguta carta" venne a Caterina dalla lettura dell'opera in versi del Guasco. La dedica a Carlo Emanuele I, in apertura della sua 'Opera in ottava rima per la natività del Signore', è datata 24 novembre 1599, sulla base di questa informazione e considerando gli auguri rivolti alla figlia in prossimità del Natale, è possibile datare la lettera al dicembre del 1599]. |
| Fonte o bibliografia |
Annibale Guasco, Lettere, Treviso, Bertoni, 1603, pp. 362-363. |
| Compilatore |
Chioda Elena |
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