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Mittente |
Guasco Annibale |
Destinatario |
Guasco Lavinia |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
[Alessandria] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Et ecco come ci và il Signor |
Contenuto e note |
Il Signore, scrive Guasco alla figlia, ha temperato il dolore procurato loro dalla morte "di quella Altezza" [la duchessa Caterina d'Asburgo] e dalla perdita del primogenito di Lavinia, con la nascita di un figlio maschio. Le parole non sono sufficienti al Guasco per dimostrare la felicità provata; le raccomanda di fare attenzione in modo tale che non si presentino problemi per il bambino. Guasco pregherà Dio perché li protegga; manda un bacio alla nipote Margherita. [La lettera fu probabilmente scritta negli ultimi due mesi del 1597 o nei primi dell'anno successivo, infatti la morte della duchessa, alla quale si fa riferimento come a un "fresco dolore", risale al 7 novembre 1597]. |
Fonte o bibliografia |
Annibale Guasco, Lettere, Treviso, Bertoni, 1603, pp. 316-317. |
Compilatore |
Chioda Elena |
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