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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Albani (Albano) Claudio |
Data |
31/8/1588 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Mi doglio, ch'a' miei preghi manchi l'autorità come a cortesi offici |
Contenuto e note |
Torquato Tasso ringrazia il destinatario dell'impegno con cui ha portato avanti per lui alcuni "cortesi offici", sebbene non possa ancora ringraziarlo per i loro effetti. Si lamenta del ritardo delle raccomandazioni del patriarca [di Gerusalemme, Scipione Gonzaga] all'Arcivescovo di Sorrento [Muzio Bongiovanni. È possibile che faccia riferimento alla questione del recupero della dote materna]; raccomandazioni che considera preziose, ma che non potrà aspettare ancora a lungo. Afferma di essere venuto a conoscenza del fatto che a Bergamo si stia stampando un secondo volume delle sue lettere, dopo il primo che ha potuto vedere solamente per vie traverse; per questo dubita di poter pagare al destinatario il suo debito. Racconta di non aver ancora ricevuto indietro le sue scritture. Manda i suoi saluti e promette alcuni sonetti. |
Fonte o bibliografia |
Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Tassiana L 5 5/2. G. Resta, Lettere inedite di Torquato Tasso, in La rassegna della Letteratura Italiana, a. 62, n. 4, Firenze, Sansoni, 1958, p. 52. |
Compilatore |
Fantacci Michela |
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