|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Guasco Annibale |
Destinatario |
Scozia Bernardino |
Data |
|
Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
[Alessandria] |
Luogo di arrivo |
|
Incipit |
Il Signor Sforza Trotto ha voluto fare a sé un torto, et a me un favore. |
Contenuto e note |
Guasco avanza per conto di Sforza Trotto una richiesta al presidente di Casale Bernardino Scozia; spiega poi che non parlerà delle qualità del signor Trotto, essendo egli ben conosciuto da tutti; si limita a ricordare che il fratello è il Vescovo Trotto e che entrambi sono uomini giusti e buoni; Guasco spiega al suo destinatario la questione: il signor Sforza Trotto ha da tempo un credito con il signor Battino Romeo, nonostante le continue richieste non ha ancora ottenuto nulla dal debitore e per questo motivo, attraverso Guasco, chiede al senatore di Casale che intervenga in suo favore; oltre a ribadire i meriti del signor Trotto Guasco prega personalmente Bernardino Scozia e si raccomanda alla sua buona grazia. |
Fonte o bibliografia |
Annibale Guasco, Lettere, Treviso, Bertoni, 1603, pp. 60-61 |
Compilatore |
Chioda Elena |
|
 vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|