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Mittente |
Guasco Annibale |
Destinatario |
Londonio Antonio |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
[Alessandria] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Per più contrarii casi, che potesse apportare il Cielo |
Contenuto e note |
Guasco invia al signor Londonio due canzoni che presenta come due sorelle, diverse nell'abito ma uguali nel corpo; ognuna di loro porta in fronte il proprio titolo ma non sapranno esprimere adeguatamente la festa che è nata dalla gioia e il pianto nato da una situazione dolorosa; siano i soggetti delle due canzoni a far capire al destinatario la profondità di tali sentimenti. [Due canzoni del sig. Annibal Guasco. L'una al serenissimo signor Carlo Emanuel, duca di Savoia. L'altra in morte dell'illustrissimo cardinal di Santa Prassede, Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, Bartoli, Pavia 1584. Le due canzoni furono edite lo stesso anno anche ad Alessandria presso il Quinciano]. Guasco, infine, invita il suo destinatario ad indovinare chi abbia trascritto le canzoni dandogli alcuni indizi: lei si gloria delle sue lodi e del suo affetto e cerca di apparire donna pur essendo ancora una fanciulla; si congeda. [La fanciulla a cui fa riferimento è la figlia Lavinia].
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Fonte o bibliografia |
Annibale Guasco, Lettere, Treviso, Bertoni, 1603, p. 56 |
Compilatore |
Chioda Elena |
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